
Come avete scoperto XJTU-Polimi Joint School of Design and Innovation?
Yanjun: dopo aver superato il Gaokao (l’esame d’ammissione all’università in Cina n.d.r.) ho cominciato a prendere in considerazione diverse università. Cercavo in particolare un buon programma in Design industriale perché mi interessava già da tempo. Ho scoperto la Joint School navigando il sito di Xi’an Jiaotong University.
Voi fate parte del primo gruppo di studenti immatricolati alla Joint School, per quale ragione vi siete fidate di una nuova scuola?
Jiayu: conoscevo già sia XJTU che il Politecnico e ho pensato che una collaborazione tra le due università dovesse essere promettente. Ho anche pensato che far parte del primo gruppo di studenti potesse essere vantaggioso perché ci avrebbe permesso di avere un qualche impatto sulla scuola.
Quali sono i principali problemi o le difficoltà che avete dovuto affrontare?
Jiayu: per me l’ostacolo maggiore è stata la comprensione dell’inglese. All’inizio proprio non riuscivo a capire quello che dicevano i professori, ma lentamente il mio inglese è migliorato. Ovviamente ho dovuto fare molta pratica: mi sono preparata per il CET (College English Test), ho ascoltato la radio online e non ho avuto timore di fare domande ai professori italiani ogni volta che qualcosa non mi era chiaro. Un altro mio punto di debolezza era il disegno: i miei schizzi erano orribili! Ma dopo aver lavorato duramente e aver chiesto aiuto alla mia professoressa sono rimasta sorpresa dai miei stessi progressi! E’ una gran soddisfazione sentire i professori complimentarsi con te.
Qual è la vostra impressione riguardo ai professori del Politecnico?
Yanjun: sembra che abbiano veramente voglia di trasmetterci la loro conoscenza, non solo in senso tecnico, ma soprattutto per quanto riguarda “il modo di pensare”. Alcuni di loro sono designer con una grande esperienza e mi sento molto fortunata ad averli incontrati.
Jiayu: ci incoraggiano ad essere curiosi, ad avere il coraggio di fare domande e provare cose nuove. Una professoressa ad esempio mi ha insegnato ad osservare dal vero, mi ha fatto notare ad esempio come i materiali reagiscono alla luce. È qualcosa che mi ha colpito immediatamente, perché già al liceo ero molto interessata alla chimica e ai materiali.
Cosa fate nel vostro tempo libero?
Yanjun: solitamente cerco nuovi progetti ai quali lavorare o competizioni cui partecipare, che trovo su siti specializzati o grazie alla segnalazione di docenti. Vincere una competizione può essere interessante per il tuo curriculum, ma io lo faccio principalmente per l’esperienza. Se voglio rilassarmi, rimango nel campus e mi trovo con gli amici, magari per guardare un film insieme.
Quali sono i vostri progetti per il futuro?
Jiayu: mi piacerebbe frequentare una laura magistrale in Europa o negli Stati Uniti
Yanjun: io vorrei lavorare dopo la laurea triennale, non mi sento molto forte nella parte teorica, preferisco la pratica. Al tempo stesso però temo che i candidati con una qualifica più alta trovino più facilmente lavoro. Il mio sogno sarebbe poter imparare da un designer affermato.